Italy
December 2, 2024
Il riconoscimento del ruolo strategico della ricerca quale strumento indispensabile per lo sviluppo competitivo delle filiere produttive e la necessità di favorire la collaborazione fra gli operatori professionali e il settore pubblico: sono questi i messaggi chiave condivisi in occasione del convegno che Assosementi ha organizzato durante la prima edizione di Frutech tenutasi a Catania.
L’evento, che ha visto una larga partecipazione di pubblico, ha consentito ad aziende sementiere, vivaisti, ricercatori e rappresentanti del mondo agricolo e delle istituzioni di sottolineare in maniera unanime la necessità di collaborare e lavorare insieme.
“La ricerca pubblica deve essere adeguatamente sostenuta, in quanto rappresenta l’elemento chiave per assicurare lo sviluppo del settore agricolo”, ha dichiarato il Presidente di Assosementi, Eugenio Tassinari. “Allo stesso modo, la collaborazione pubblico e privato deve essere incoraggiata e favorita con incentivi e agevolazioni. Dal convegno è emersa chiaramente la disponibilità da parte delle ditte sementiere, delle aziende vivaistiche e di quelle agricole, così come dei ricercatori pubblici, di realizzare collaborazioni per favorire la creazione di innovazione e il trasferimento della stessa lungo l’intera filiera produttiva, dal seme alla tavola. Gli operatori professionali auspicano che i decisori politici, locali e nazionali, siano pronti a sostenere la richiesta di attenzione emersa durante l’evento. La partecipazione degli operatori professionali ai tavoli istituzionali dove vengono delineate le linee di intervento e i piani di sviluppo a favore del settore agricolo diventa un fattore essenziale e strategico per garantire un sostegno mirato al settore agricolo. Un sostegno che auspichiamo le Istituzioni siano disposte ad assicurare”, ha sottolineato il Presidente Tassinari.
“Le esperienze che sono emerse dalle aziende sementiere nel corso dell’incontro sono state davvero significative”, ha evidenziato l’On. Giuseppe Castiglione, membro della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati che ha chiuso il convegno. “Dobbiamo sostenere e rafforzare queste realtà che operano sul territorio, per ottenere un prodotto agricolo di qualità che non può prescindere, ovviamente, da un seme di qualità. L’alleanza che si è formata oggi tra attività sementiere, vivaistiche ed enti di ricerca – che sempre più dovrebbero collaborare con aziende e imprese – non fa che alimentare questo grande progetto, il cui obiettivo primario è la produzione agricola di qualità, fondamentale per portare ottimi prodotti sulle nostre tavole. La nuova Pac, che presto andremo a discutere in Europa e che programmerà le politiche agricole future, dovrà puntare proprio sulla produzione di qualità e sulla tracciabilità, utilizzando a pieno i nuovi strumenti che l’intelligenza artificiale mette a disposizione, e puntando tutto sulla ricerca e sull’innovazione” ha concluso Castiglione.